Skip to main content

La Sezione di Milazzo ISDE ha rilasciato il seguente comunicato stampa:

“Un sindaco, un sindaco qualunque, ha deciso di stravolgere una storica piazza di Milazzo, un luogo carico di significato e ricordi, tagliando alberi giganteschi e modificandone l’architettura. Il tutto avviene senza una consultazione con i Cittadini ed un confronto con le Associazioni che si occupano di Milazzo, della sua storia, del suo ambiente, del suo tessuto sociale. Arroganza politica e demagogia si sostituiscono, così, a partecipazione e democrazia, perpetrando un danno irreparabile alla Città ed ai Cittadini.  

Nel giugno del 1939 lo Stato Italiano si è dotato della Legge n°1089 per la tutela dei “beni culturali”, ovvero edifici o complessi di particolare importanza storica o architettonica; la coeva legge n°1497/1939 invece si è occupata dell’ambito dei vincoli paesaggistici. Le disposizioni di tutela di queste due leggi sono state unificate nell’attuale Codice dei Beni Culturali (d.lgs. 42/2004): vie e piazze pubbliche, se realizzate da più di settant’anni ed essendo ovviamente beni pubblici, godono del medesimo regime vincolistico! La Piazza Marconi di Milazzo è sotto il meccanismo di “vincolo automatico” o vincolo ope legis e, quindi, ogni modifica della Piazza deve essere sottoposta a parere autorizzativo. La Sezione provinciale Medici per l’Ambiente istituisce nella giornata del 13 Marzo (e per tutti gli anni a venire) la “Giornata di Lutto Ambientale” per segnalare e ricordare come viene distrutto un bene storico-ambientale da un gruppo di politicanti locali che si ergono inadeguatamente a difensori della macchia mediterranea. In questa giornata si invitano i Cittadini a piantare un albero (o a supportare l’iniziativa) in un qualsiasi terreno privato per evitare che questa o altre amministrazioni distruggano i nostri polmoni verdi pubblici.

Verrà segnalata la distruzione di Piazza Marconi con i suoi giganteschi alberi a tutti gli Organi competenti. La Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea è un “Patto d’Onore” affinché vengano valorizzate le specificità territoriali e paesaggistiche oltre che un invito all’unione di intenti tra le diverse Amministrazioni Locali e questo patto è stato tradito dai politicanti milazzesi.”