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Prosegue e si rafforza la mobilitazione per la tutela del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) promossa dalla rete SCOSSA – La Società Civile Sostiene il Servizio Sanitario Nazionale, che oggi conta oltre 140 associazioni nazionali – fra cui ISDE Italia – e locali e numerose adesioni individuali.

Dopo l’incontro di febbraio a Firenze, la rete ha approvato il documento condiviso “Non possiamo restare in silenzio. La società civile per la sanità pubblica”, che individua 10 punti chiave per il rilancio della sanità pubblica e contro l’autonomia differenziata.

Il testo è stato presentato in diverse città italiane:

  • Roma, Senato della Repubblica (29 aprile)
  • Roma, Villetta Social Lab (17 giugno)
  • Milano, Acli (18 giugno)
  • Napoli, Officine Gomitoli (30 giugno)

È attivo il sito www.scossa.net, che raccoglie il documento fondativo, i video degli incontri e materiali di approfondimento. L’acronimo SCOSSA, ricavato dalla frase “La società civile sostiene il Servizio Sanitario Nazionale”, vuole essere un richiamo simbolico a “scuotere” l’opinione pubblica e la politica in difesa del diritto alla salute come bene comune.

Il Comitato promotore — tra cui Associazione Salute Diritto Fondamentale, Prima la Comunità, Cittadinanzattiva, Forum Disuguaglianze e Diversità, Gruppo Abele e Fondazione Maratona Alzheimer — sta ora organizzando un nuovo incontro nazionale a Roma per discutere della legge di bilancio e delle prospettive del SSN, preceduto da una riunione online entro fine ottobre.

Un’iniziativa che punta a riattivare partecipazione e mobilitazione in un momento politico cruciale, per riaffermare che la salute è un diritto universale e non un privilegio territoriale.