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La salute pubblica europea attraversa una fase complessa. Crisi sanitarie, sociali, ambientali e geopolitiche si intrecciano, mettendo a dura prova la resilienza dei sistemi sanitari e la capacità delle istituzioni di rispondere ai bisogni delle persone. In questo contesto, la società civile — associazioni, reti di cittadini, organizzazioni professionali e ambientali — emerge come una forza essenziale per la difesa e la rigenerazione della salute pubblica.

È proprio questo il cuore dell’evento promosso da EPHA (European Public Health Alliance) dal titolo “Crises, Cuts and Civil Society: Reclaiming Public Health Leadership in Europe”, in programma il 20 ottobre 2025 in modalità online, come evento satellite della conferenza ISDE “A Healthy Planet for a Healthy Life”.

Una leadership da ricostruire

La pandemia di Covid-19 aveva messo in luce l’importanza delle reti civiche e del volontariato nella comunicazione del rischio, nella tutela delle fasce più vulnerabili e nel sostegno al personale sanitario. Oggi, tuttavia, molte di quelle stesse organizzazioni si trovano in difficoltà: tagli ai finanziamenti pubblici, precarietà organizzativa e una crescente frammentazione minacciano la loro capacità di azione.

“Le organizzazioni della società civile sono state la voce delle comunità — ha ricordato Paolo Lauriola (ISDE, EPHA) aprendo i lavori —, ma senza un riconoscimento istituzionale stabile rischiamo di perdere un patrimonio insostituibile di prossimità, fiducia e competenza”.

Il nodo dei tagli e della fiducia

Il tema dei “cuts”, i tagli, è stato al centro del dibattito. In molti Paesi europei, il finanziamento della sanità pubblica e dei programmi di prevenzione è stato ridimensionato in nome dell’efficienza economica. Ma le crisi climatiche, sociali e ambientali dimostrano che senza un investimento strutturale nella salute pubblica e nella partecipazione civica, l’Europa rischia di trovarsi impreparata di fronte alle emergenze.

Da qui l’appello di EPHA a una nuova leadership pubblica, in cui la società civile non sia più vista come un soggetto “esterno”, ma come partner strategico dei sistemi sanitari e delle istituzioni europee.

Esperienze e messaggi globali

Durante l’incontro interverranno rappresentanti di organizzazioni sanitarie e ambientali, con esperienze provenienti da diversi Paesi, insieme al contributo registrato di Hans Kluge, Direttore Regionale dell’OMS Europa. L’obiettivo è costruire un dialogo aperto tra Europa e mondo, identificando messaggi comuni di advocacy per rafforzare la governance della salute pubblica e la cooperazione transnazionale.

Le testimonianze raccolte sottolineano la necessità di politiche integrate che uniscano salute, ambiente, giustizia sociale e partecipazione democratica. La salute pubblica, in questa visione, non è solo un settore, ma un pilastro della democrazia e della coesione europea.

Dalla crisi alla co-creazione

L’evento intende lanciare un segnale chiaro: dalle crisi può nascere un nuovo protagonismo civico, capace di guidare il cambiamento verso un’Europa più equa e sostenibile.
Come sottolineato dagli organizzatori, si tratta di “reclamare la leadership della salute pubblica”, restituendo spazio a un approccio basato su solidarietà, prevenzione e interdipendenza planetaria — la visione One Health che lega ambiente, salute e società.


🔗 Approfondisci e registrati all’evento:
👉 EPHA – Crises, Cuts and Civil Society: Reclaiming Public Health Leadership in Europe