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Il Global Health Observatory, realizzato dall’Organizzazione Mondaile della Sanità (OMS) permette l’accesso alle statistiche sanitarie per oltre 1000 indicatori per i suoi 194 Stati membri. I dati sono organizzati per monitorare i progressi verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), compresi gli indicatori dello stato di salute per monitorare i progressi verso l’obiettivo generale della salute, gli indicatori per monitorare l’equità negli indicatori sanitari e gli indicatori per la salute correlati agli SDG.

Molti di questi set di dati rappresentano le migliori stime dell’OMS che utilizzano metodologie per indicatori specifici che mirano alla comparabilità tra i paesi e il tempo; essi sono aggiornati man mano che si rendono disponibili dati più recenti o riveduti o quando vi sono modifiche alla metodologia utilizzata.

E’ possibile consultare la banca dati (le cui informazioni sono tutte scaricabili in formato aperto, alla fine di ogni interrogazione) per tema secondo gli obiettivi SDG (oppure per elenco alfabetico degli indicatori o delle categorie (argomenti relativi alla salute):

SDG health and health-related targets

3.1 Maternal mortality

3.2 Newborn and child mortality

3.3 Communicable diseases

3.4 Noncommunicable diseases and mental health

3.5 Substance abuse

3.6 Road traffic injuries

3.7 Sexual and reproductive health

3.8 Universal health coverage

3.9 Mortality from environmental pollution

3.a Tobacco control

3.b Essential medicines and vaccines

3.c Health financing and health workforce

3.d National and global health risks

2.2 Child malnutrition

6.1 Drinking water
6.2 Sanitation and hygiene

7.1 Clean household energy
11.6 Clean cities

16.1 Violence

Ad esempio è possibile vedere alla voce “Ambiente Air Pollution” il tasso di mortalità atttribuito in ogni Paese all’inquinamento atmosferico in ambiente e indoor, con la specifica della tipologia di malattia (vedi tabella seguente i dati italiani)

Nell’immagine che segue, ad esempio, i vari indicatori legati all’inquinamento atmosferico per effetti sulal salute.

L’onere della malattia attribuibile al l’inquinamento dell’aria ambiente può essere espresso come: numero di decessi, tasso di mortalità (sia grezzo che standardizzato in base al l’età), numero di anni di vita adattati alla disabilità (DALYs), tasso di DALYs (sia grezzo che standardizzato in base al l’età) e numero di anni di vita perduti (YLLLs).

I tassi di decesso e di DALYs sono calcolati dividendo il numero di decessi o DALYs per la popolazione totale (o indicato se viene utilizzato un diverso gruppo di popolazione, ad es. bambini sotto i 5 anni, o bambini sotto i 15 anni).

I tassi standardizzati per età si adattano alle differenze nella distribuzione dell’età della popolazione applicando i tassi di mortalità (o DALYs) osservati per ciascuna popolazione a una popolazione standard. I tassi standardizzati per età possono quindi essere utilizzati per confrontare i tassi dei paesi senza essere influenzati dalle differenze nella distribuzione per età da paese a paese.

Gli studi epidemiologici hanno dimostrato che l’esposizione all’inquinamento atmosferico è legata, tra l’altro, alle importanti malattie prese in considerazione in questa stima:

  1. Infezioni respiratorie inferiori nella popolazione generale, bambini sotto i 5 anni di età e bambini sotto i 15 anni di età;
  2. ictus negli adulti (25 anni e oltre);
  3. malattie cardiache ischemiche negli adulti (25 anni e oltre);
  4. Malattie polmonari croniche ostruttive negli adulti (25 anni ed oltre); e
  5. Trachea, bronchi e tumori polmonari negli adulti (25 anni ed oltre).

La consultazione per Paese

E’ possibile consultare i dati per singolo Paese, ad esempio per quanto riguarda l’Italia vediamo qui sotto una delle varie informazioni disponibili, la tabella relativa alle principali cause di morte (per genere).

Le mappe tematiche

Sono facilmente consultabili anche una serie di mappe tematiche relative ad informazioni contenute negli indicatori presenti. Ad esempio nella mappa che segue, la percentuale della popolazione che dipende principalmente da combustibili e tecnologie inquinanti per cucinare, 2020