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La Coalizione #CambiamoAgricoltura invita i Ministri della Salute e delle Politiche Agricole, competenti sul tema pesticidi, a sottoporre ad analisi un campione dei loro capelli aderendo alla campagna europea “Check Up Pesticidi”, a cui possono partecipare anche tutti i cittadini.
“Inviate un campi one dei Vostri capelli per verificare la presenza di pesticidi e dimostrare la Vostra attenzione e sensibilità sul tema della contaminazione umana dalle sostanze chimiche di sintesi utilizzate in agricoltura”, è questo l’invito che i Presidenti delle Associazioni della Coalizione #CambiamoAgricoltura hanno rivolto attraverso una lettera ai Ministri della Salute, Roberto Speranza, e delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli. Insieme alla lettera è stato recapitato ai due Ministri il kit per l’invio del campione dei loro capelli al laboratorio accreditato in Francia che effettuerà le analisi per tutti i paesi europei coinvolti nella campagna “Check Up Pesticidi” per la ricerca di 30 diversi pesticidi tra i più utilizzati in agricoltura (diserbanti, insetticidi,fungicidi), aderendo così all’iniziativa promossa a livello europeo dell’alleanza “Good Food Good Farming”.

La Campagna di comunicazione e sensibilizzazione “Check Up Pesticidi” nasce per mostrare, attraverso l’analisi dei capelli di alcune centinaia di cittadini europei, come i pesticidi siano diffusi nell’ambiente e stanno contaminando l’organismo delle persone, con potenziali effetti negativi sulla salute. L’appello non è solo rivolto ai Ministri ma anche a tutti i cittadini, per l’ultimo rush finale della Campagna.
Rimangono ancora 2 giorni per prenotare il kit di analisi a questo sito. Altre iniziative saranno previste nel mese di attivazione ad ottobre.
Le Associazioni della Coalizione #CambiamoAgricoltura hanno scritto anche al Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, per chiedere insieme agli altri due Ministri competenti in materia di pesticidi un forte impegno per promuove e raggiungere la necessaria drastica riduzione dell’uso di pesticidi al fine di salvaguardare la salute dell’ambiente, dei cittadini e di promuovere un’agricoltura più resiliente e sostenibile.

I prossimi mesi saranno cruciali per rendere concreto l’impegno di riduzione del 50% dell’uso complessivo e il rischio di tutti i pesticidi chimici e dei pesticidi più pericolosi entro il 2030, fissato dalle Strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030 dell’Unione Europea. In Europa si discuterà infatti, già a partire dal prossimo Consiglio europeo del 18 luglio, il Regolamento UE Pesticidi presentato dalla Commissione UE il 22 giugno scorso, che potrà rendere vincolanti per gli Stati Membri i target di riduzione e un monitoraggio più stringente dell’uso di queste sostanze, al fine di intraprendere davvero la transizione verso sistemi alimentari sostenibili che proteggano la biodiversità e la salute umana, e garantiscano ai produttori alimentari un lavoro equo e sicuro.

Riteniamo importante che i rappresentanti del Governo italiano competenti sostengano con convinzione e la necessaria determinazione la proposta di Regolamento della Commissione UE, nonché garantirne la piena applicazione a livello nazionale quando entrerà in vigore”, hanno sottolineato i Presidenti delle Associazioni della Coalizione #CambiamoAgricoltura.
Nella lettera si richiama, infatti, anche l’attenzione sulla necessità dell’adozione e adeguamento dei target di riduzione dei pesticidi del nuovo Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN) da parte dell’Italia, scaduto nel febbraio 2019 e ancora attualmente in fase di revisione. Infine a dicembre 2022 scadrà l’autorizzazione per il rinnovo dell’uso del glifosato, il pesticida più usato al mondo. Mentre gli esperti mettono in guardia sui suoi impatti devastanti sulla salute e sulla biodiversità, la società civile di tutto il mondo ha promosso un forte appello per vietare questa sostanza tossica. Già nel 2017, più di 1 milione di cittadini europei hanno firmato #StopGlifosato come primo
passo verso un futuro senza pesticidi in agricoltura. Benché si preannunci, già, un possibile slittamento dei tempi di discussione nella primavera del 2023, la Coalizione #CambiamoAgricoltura chiede fin d’ora un impegno del nostro Governo ad opporsi a tale rinnovo. I pesticidi di sintesi hanno un impatto devastante sull’ambiente e sulla salute umana, specialmente per gli agricoltori, i residenti nelle zone agricole e gruppi vulnerabili come donne in gravidanza, neonati e bambini. A seconda del livello e durata dell’esposizione gli effetti possono essere a passeggeri (p. es. irritazione della pelle e degli occhi, mal di testa, nausea) ma possono diventare cronici e causando vari tipi di cancro, asma, il morbo di Parkinson, l’Alzheimer e diabete. Anche basse dosi possono danneggiare in modo irreversibile il nostro organismo, alterando le funzioni del nostro sistema nervoso,immunitario o endocrino.

L’agricoltura con l’uso di sostanze chimiche è, inoltre, una delle maggiori cause della perdita di biodiversità, basti pensare che negli ultimi 30 anni in Europa la biomassa degli insetti volatori è diminuita del 75% e l’uso dei pesticidi è la prima causa di questa estinzione di massa.
Molti agricoltori hanno già dimostrato con successo che è possibile produrre cibo sicuro e salutare senza l’uso di pesticidi, come dimostra il 17,4% della superficie agricola italiana certificata in agricoltura biologica (dato ISMEA al 2021). Le alternative sostenibili alle sostanze chimiche di sintesi esistono, dunque, già e quindi l’ora di promuovere e sostenere la loro adozione da parte degli agricoltori.

“Abbiamo urgentemente bisogno di azioni molto più ambiziose per ridurre l’uso e il rischio dei pesticidi sintetici, per combattere la crisi della biodiversità e della salute e garantire una produzione sostenibile di cibo sano”, concludono le Associazioni della Coalizione #CambiamoAgricoltura.

Tutte le informazioni sulla Campagna “Check Up Pesticidi” sono reperibili al sito www.goodfoodgoodfarming.eu