Skip to main content

Tra questi “La Scuola in Salute”, il progetto presentato dalla Prof.ssa Paola Pisanti Consulente Esperto per le Malattie Croniche del Ministero della Salute; mentre l’inquinamento indoor è stato trattato dal ricercatore dell’Istituto Superiore di Sanità Gaetano Settimo coordinatore del Gruppo di Studio Nazionale sull’Inquinamento Indoor, con la moderazione di Maria Paola Celani segretaria FIMP Marche e Loredana Buscemi, Medico-Legale Università Politecnica delle Marche.


Numerosi anche i temi affrontati sabato, giornata che ha visto il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Fermo Anna Maria Calcagni, responsabile scientifica dell’organizzazione e con la moderazione di Giuseppe Albertini Presidente ISDE Emilia Romagna e Massimo D’Onofrio Presidente CAO di Fermo per mettere in luce le relazioni tra inquinanti ambientali e patologie pediatriche a partire dal ginecologo Stefano Raffaele Giannubilo, la pediatra oncoematologa Paola Coccia, il neurochirurgo Roberto Trignani, la pediatra gastro-enterologa Simona Gatti, medici specializzati del Presidio Ospedaliero di Alta Specializzazione in età pediatrica e della sfera ostetrico-ginecologia dell’adulto “G. Salesi” dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.

La pediatra   Eleonora Lombardi Mistura di Bergamo ha illustrato l’effetto dell’epigenoma sui primi 1000 giorni di vita, mentre la pediatra genetista Rita Garavelli di Reggio Emilia l’evoluzione delle conoscenze in genetica clinica.
Invece Simone Domenico Aspriello Odontoiatra, PhD in Paologie Immunometaboliche, degenerative e infettive e Specialista in Medicina e Oncologia Orale ha trattato il tema della Fluoroprofilassi in età evolutiva e il rischio ambientale e sanitario da Fluoruri.

ISDE Italia medici per l’ambiente Marche assieme agli attori protagonisti del 5° THE ZELDA CONGRESS chiedono azioni profondamente incisive, al fine di ridurre o rimuovere il danno causato ai bambini del nostro Paese dai crescenti livelli di inquinamento dell’aria e dell’acqua,azioni talvolta non sempre condivise dalla popolazione.  Chiediamo di disincentivare comportamenti individualistici dannosi per la salute e il bene pubblico e allo stesso tempo di promuovere quelli fattivamente sostenibili, a favore delle nuove generazioni come ad esempio lo sviluppo di nuovi spazi verdi nelle aree urbane, il potenziamento dei mezzi pubblici e un capillare monitoraggio delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) delle acque pubbliche.