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ISDE Parma ha inviato ai media locali questa lettera, per sensibilizzare amministratori e cittadini alla necessità di agire per promuovere la mobilità sostenibile.

“L’inquinamento atmosferico è uno dei maggiori rischi ambientali per la salute nel corso della vita, essendo responsabile di milioni di decessi ogni anno, principalmente dovuti a malattie non trasmissibili quali malattie cardiovascolari, metaboliche, respiratorie e del polmone, ma anche di infezioni respiratorie acute come la polmonite che colpisce principalmente i bambini nei paesi a basso e medio reddito. 

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’inquinamento provoca ogni anno sette milioni di morti nel mondo. A questi decessi si aggiungono quelli causati dal traffico automobilistico che, pur non riguardando strettamente l’ambiente, segnalano quanto l’emergenza sia complessa.

Il concetto di salute così come è espresso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) fin dal 1948, “un benessere fisico, mentale e sociale, non solo assenza di malattia” comporta avere un approccio diverso alle malattie con una idea di prevenzione e di gestione dei determinanti sociali, economici ed ambientali che sono la causa della mortalità; il tema è quindi quello dell’approccio “Urban Health e One Health”

Del resto, la dichiarazione dei Leaders del G20 di Roma del 2022 contiene l’impegno a “…riconoscere l’importanza delle città come facilitatori di sostenibilità e di sviluppo e la necessità di migliorare la sostenibilità, la salute, la resilienza e il benessere nei contesti urbani…. con il coinvolgimento di imprese, cittadini, mondo accademico e le organizzazioni della società civile”.

Partendo da questi presupposti e pensando che dal 16 al 22 settembre prossimi tornerà una nuova edizione della Settimana Europea della Mobilità in occasione dell’European Mobility Week, come Medici di Parma membri dell’ISDE (International Society of Doctors for Environment, Medici per l’ambiente), chiediamo alle Signorie Loro e al Comune di Parma di adoperarsi per avvicinare sempre più persone alla mobilità ciclistica e alla mobilità attiva in generale sfruttando come occasione di informazione e coinvolgimento la ripresa delle attività scolastiche. 

Meno auto nelle strade, infatti, e quindi più ciclisti e pedoni in circolazione non significa soltanto meno inquinamento, ma più sicurezza per tutti gli utenti della strada come dimostrano i dati della Safety in Numbers.


Dati e notizie sulla mobilità a Parma da Clean Cities Campaign a cui ISDE Italia aderisce.