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Da qualche mese ISDE Italia, insieme a varie società scientifiche, ha iniziato la Campagna nazionale per la prevenzione dei rischi per la salute da esposizione alla plastica.”

Da molti anni i materiali in plastica sono presenti nelle nostre attività quotidiane e rappresentano una quota consistente dei rifiuti prodotti, e spesso abbandonati. Oltre a causare inquinamento ambientale, con contaminazione del mare, del suolo e dell’aria, i frammenti più piccoli, definiti microplastiche e nanoplastiche, penetrano nell’organismo soprattutto con gli alimenti che consumiamo, con l’acqua e le bevande in bottiglia di plastica, per contatto con tessuti sintetici, con giocattoli in plastica, con cosmetici, e determinano danni alla salute.

In questo periodo sono incrementate sensibilmente le adesioni alla campagna e la diffusione dei materiali messi a disposizione di medici, farmacisti, ecc. da stampare ed esporre nei luoghi di vita e di lavoro.

E’ stato organizzato un corso di formazione a distanza (accreditato per molte professioni mediche) al quale è possibile partecipare. Il corso  ha come docenti alcuni dei massimi esperti nazionali sul tema ed affronterà l’argomento a 360°, dalla normativa alle principali evidenze epidemiologiche, dai metodi messi a punto per la rilevazione delle microplastiche nei tessuti umani alle misure per la riduzione dell’esposizione e molto altro.

Sono state predisposte diverse schede di approfondimento su aspetti specifici del tema.

Acqua in bottiglie di plastica

Materiali e oggetti a contatto con gli alimenti (MOCA)

Plastica e interferenza endocrina (disturbo dell’attività degli ormoni)

PFAS e plastica 

L’esposizione alla plastica nei primi 1.000 giorni di vita