L’annuncio del presidente Ursula von der Leyen di ritirare la legge sulla riduzione dei pesticidi SUR rappresenta il successo della strenua opposizione, guidata dall’industria agrochimica, contro un’agricoltura più sana e a prova di futuro per l’UE.
“La Commissione europea ha appena preso una decisione dannosa per gli agricoltori e le loro famiglie, come prime vittime dell’uso di pesticidi. L’inquinamento da pesticidi è un problema enorme che deve essere affrontato. Inquina le nostre acque, danneggia la nostra salute e distrugge la biodiversità da cui dipendiamo. Distrugge il terreno fertile e mette in pericolo la produzione alimentare a lungo termine. Dobbiamo muoverci rapidamente verso una forma di agricoltura sana e sostenibile, non fare nulla non è un’opzione alla luce della crisi della biodiversità in cui ci troviamo. Migliaia di scienziati e milioni di cittadini hanno esortato i politici dell’UE a intraprendere azioni urgenti”, afferma Martin Dermine, direttore esecutivo di PAN Europe e rappresentante della Save Bees and Farmers European Citizens Initiative. “Non fare nulla non è un’opzione. Non rispondere alle richieste dei cittadini va contro la democrazia e favorisce solo l’agrobusiness”.
La Commissione afferma che la proposta SUR è diventata “un simbolo di polarizzazione”. Tuttavia, la polarizzazione è il risultato di informazioni false diffuse dall’agrobusiness per preservare un modello dannoso per la comunità agricola. Invece di ascoltare la scienza e le richieste dei cittadini, gli Stati membri dell’UE hanno favorito gli interessi dell’agroindustria. In vista delle elezioni dell’UE, PAN Europe ritiene che il ritiro della proposta SUR dia un segnale molto negativo ai cittadini. Molti agricoltori europei stanno già dimostrando che sono possibili ambiziose riduzioni di pesticidi, nel giusto quadro per consentire la loro transizione e premiarli per il loro lavoro. Il ritiro della proposta SUR fallisce gli agricoltori, ritardando ulteriormente questa transizione urgentemente necessaria, e fallisce le generazioni attuali e future.