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Un anno dall’Assemblea Generale dell’European Public Health Alliance (EPHA) – rete europea di organizzazioni della società civile della sanità pubblica, fra le quali ISDE Italia, di cui fa parte il Presidente EPHA Paolo Lauriola – del 19 giugno 2025 che ha rinnovato gli organismi interni, il Consiglio di Amministrazione dell’EPHA ha offerto le proprie riflessioni sullo stato attuale della salute e della società civile. Il mondo è in un’era di emergenza permanente, segnata da cambiamenti climatici, conflitti, sfollamenti, pandemie e fragilità democratica. In questo contesto, l’EPHA afferma che la salute non è più una questione settoriale, ma un pilastro della democrazia, della sicurezza e della coesione sociale.

Il Consiglio afferma che – anche in circostanze eccezionalmente difficili – la società civile non deve ritirarsi ai margini. Al contrario, dobbiamo fare un passo avanti come partner indispensabili nella governance sanitaria europea. La voce della società civile è fondamentale per garantire che le politiche rimangano radicate nell’equità, nella solidarietà e nel benessere di tutti.

In questo momento cruciale, l’Europa deve abbracciare un nuovo modello di crescita, che mette le persone al primo posto, bilancia la prosperità con la sostenibilità e ancora la sicurezza come essenziale per il benessere. EPHA è decisamente impegnata a promuovere un ecosistema sanitario agile, inclusivo e resiliente attraverso una collaborazione genuina con i responsabili politici, gli scienziati e le comunità.

Il Consiglio sottolinea che questa missione trascende l’EPHA stesso. È un invito a responsabilizzare i cittadini e le comunità a impegnarsi, agire e ritenere tutti noi responsabili del futuro della salute pubblica in Europa e oltre.

Il tempo per il cambiamento incrementale è finito. Il momento di agire, coraggiosamente e collettivamente, è ora.