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La revisione da parte dell’Unione europea delle direttive sulla qualità dell’aria ambiente offre l’opportunità di ridurre drasticamente gli effetti sanitari, di benessere e sociali dell’inquinamento atmosferico in Europa attraverso una maggiore ambizione, una maggiore considerazione delle popolazioni emarginate, e maggiore attenzione agli effetti sulla salute della scarsa qualità dell’aria. In Europa abbiamo l’opportunità di pulire l’aria e di raccoglierne i benefici.

L’inquinamento atmosferico comporta ogni anno un elevato costo sanitario, sociale ed economico per l’Europa. I sistemi che contribuiscono all’inquinamento atmosferico si sovrappongono a quelli legati al cambiamento climatico. La pulizia dei nostri sistemi può avere benefici per la qualità dell’aria, le emissioni di carbonio, ma anche infrastrutture, sistemi sanitari ed economia.

La riduzione dell’inquinamento atmosferico migliorerà le iniziative europee volte a migliorare la salute mentale e l’incidenza del cancro. I costi superano di gran lunga i benefici e non c’è motivo di non spingere per la massima ambizione: allinearsi pienamente con le linee guida sulla qualità dell’aria dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) dal 2021.

EPHA – European Public Health Alliance, principale alleanza di ONG europee che si batte per una salute migliore per tutti in Europa, alla quale aderisce anche ISDE – sostiene la revisione delle direttive sulla qualità dell’aria ambiente per:

  • Allinearsi pienamente alle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (2021) ovunque nell’UE entro il 2030.
  • Applicare valori limite giuridicamente vincolanti per gli inquinanti atmosferici.
  • Garantire una rete completa e densa di stazioni di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico.
  • Creare una legislazione con priorità per evitare impatti sulla salute in gran parte prevenibili.
  • Istituire un sostegno finanziario e tecnico per la prevenzione dell’inquinamento atmosferico nella regione europea (compresi i Balcani occidentali, la Turchia e l’Europa orientale, compresi i paesi candidati all’adesione all’UE come l’Ucraina e la Moldova).

La revisione delle direttive europee sulla qualità dell’aria è un’occasione unica e imperdibile non solo per pulire l’aria, ma per riformare i nostri sistemi, creare sistemi sanitari più forti e promuovere l’equità. Vogliamo che questi temi siano trattati con priorità e urgenza per proteggere la salute di tutti gli europei.