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Roma si tinge di verde per ospitare la tappa finale della quinta edizione della Festa del Bio, la manifestazione di riferimento del biologico italiano. Una festa gratuita e aperta a tutti, che alterna approfondimenti su tematiche di grande attualità con esperti, esponenti del mondo istituzionale, giornalisti e opinion leader a momenti di show cooking con degustazione, contest e intrattenimento.

Sabato 27 maggio, alle 10,30, taglio del nastro inaugurale all’Acquario Romano, in piazza Manfredo Fanti 47, a pochi metri dalla stazione Termini. L’iniziativa, che ha l’obiettivo di trasferire i valori del biologico e far riflettere sul ruolo fondamentale di una sana e corretta alimentazione, è organizzata da FederBio con la partecipazione di Legambiente, Slow Food Italia, Lipu, Wwf Italia, Isde Medici per l’Ambiente, AssoBio, Anabio-Cia, Anaprobio-Copagri, Altromercato, NaturaSì, Pancrazio Spa, Coalizione CambiamoAgricoltura, Cambia la Terra e Kyoto Club.

Ricco il programma di eventi della tappa romana della Festa del Bio.

In particolare segnaliamo la tavola rotonda “Allevamenti. Se sono biologici curano il benessere animale, l’ambiente e la salute umana – presentazione del Quaderno “Allevamenti. Sostenibile non basta: il modello è quello del bio” che si terrà alle 17:45, ed alla quale in rappresentanza di ISDE Italia parteciperà la dott.ssa Antonella Litta.

Grandi quantità, scarsa qualità, molto inquinamento. È questa, in estrema sintesi, la formula dell’allevamento intensivo. Una formula che non soddisfa più i consumatori e mette a rischio l’ambiente e anche la salute umana. Un’altra zootecnia è possibile e necessaria, a partire dai regolamenti del bio, che punti al benessere animale.

È provato che quelli intensivi sono causa di ingenti emissioni inquinanti, circa il 75% dell’ammoniaca immessa nell’ambiente, e della resistenza agli antibiotici che solo in Italia causa quasi 10 mila morti l’anno (dati contenuti nel Quaderno di Cambia La Terra: “Allevamenti. Sostenibile non basta: il modello è quello del bio”). Ecco perché è necessario accelerare la transizione verso una zootecnia sostenibile.

Intervengono:

  • Paolo Carnemolla – Segretario Generale FederBio
  • Camilla Laureti – Europarlamentare; Segreteria nazionale del PD con delega alle politiche agroalimentari
  • Maria Letizia Gardoni – Presidente Coldiretti Bio
  • Franco Berrino – Medico epidemiologo, Vice Presidente Fondazione La Grande Via
  • Antonella Litta – Referente nazionale di ISDE Italia

Modera: Patrizio Roversi, autore e conduttore televisivo