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La Corte Europea dei diritti umani, ha accolto gran parte delle decine di ricorsi presentati a Strasburgo da residenti e associazioni del territorio circa il reale pericolo per la salute e l’ambiente causato dallo sversamento abusivo dei rifiuti e per la gestione pubblica degli stessi, con una mancata (più che insufficiente) prevenzione sanitaria.

Le Istituzioni Regionali, con riferimento all’Assessorato all’ Ambiente e alla Salute, hanno dapprima negato e poi sottovalutato la problematica di un massivo inquinamento in un territorio in cui risiedono più di 2 milioni di persone e migliaia di bambini e ragazzi nati negli ultimi 20 anni in Terra dei Fuochi.

Noi Medici per l’Ambiente della Campania abbiamo le prove scientifiche di un PROLUNGATO DANNO AMBIENTALE e DANNO di SALUTE, con frequenti OMISSIONI di interventi efficaci e condivisi.

Ora l’Italia ha due anni per introdurre misure che risolvano l’emergenza in un territorio dove l’impennata di malattie gravi e decessi è stata confermata anche da studi scientifici ufficiali di cui il principale è stato il REPORT / (PERIZIA) dell’Istituto Superiore di Sanità, commissionato dalla PROCURA del Tribunale NAPOLI Nord in cui sono stati incrociati tutti i dati Ambientali e Sanitari di 55 Comuni della Terra dei Fuochi.

La Corte Europea ha riconosciuto un rischio di morte “sufficientemente grave, reale e accertabile”, che può essere qualificato come “imminente”.

In altri termini il grave impatto dell’inquinamento ambientale ha messo a rischio la vita degli abitanti dell’area tra le province di Napoli e Caserta, già vittima per decenni per l’interramento di rifiuti tossici, sversamento abusivo e roghi di materiali altamente pericolosi.

NOI MEDICI per L’AMBIENTE abbiamo per 20 anni sempre incalzato il governo regionale e nazionale su questa vicenda e abbiamo sostenuto i comitati di cittadini costretti a lottare contro veri e propri crimini ambientali e supponenza amministrativa.

Sul tema PREVENZIONE SANITARIA abbiamo combattuto con le Aziende Sanitarie della Campania e lAgenzia per la Protezione Ambientale ARPA Campania per analisi tecniche (più di 5000 siti – microdiscariche di abbandono rifiuti senza messa in sicurezza ne’ bonificati), per il Contrasto ai Roghi e alla combustione incontrollata, per la raccolta e valutazione di dati territoriali in riferimento a inquinamento dell’aria, del suolo, delle acque sia agricole che potabili, per l’istituzione dei Registri Tumori (finalmente attivati), per screening oncologici e diagnosi precoci (molto al di sotto del 25% considerato limite minimo nazionale).

Adesso è giunto il momento di tutelare i cittadini campani.

Noi di ISDE Campania Medici per l’Ambiente, anche se spesso siamo stati inascoltati, offriamo alla Prefettura di Napoli e Caserta e al Governo Regionale la nostra positiva collaborazione.

Serve una cabina di regia sia sanitaria che ambientale che non sperperi risorse economiche e possa lavorare in sinergia con i cittadini della Campania

Il Presidente Regionale ISDE-MEDICI per L’AMBIENTE Campania
di. Gaetano Rivezzi