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Il concetto di One Health integra la salute umana, animale e ambientale, riconoscendo le interconnessioni tra questi ambiti. Si tratta di un approccio ineludibile per affrontare sfide globali come le pandemie, le contaminazioni pervasive, gli effetti dei cambiamenti climatici, l’antibiotico-resistenza. Allo stesso tempo, per tradurre la visione One Health occorre mettere a punto nuovi strumenti che permettano ad es. l’utilizzo e la interoperabilità di dati diversi, la messa in atto di strutture operative transdisciplinari nonché analisi del rischio integrate esseri umani-animali-ecosistemi.

Le competenze digitali sono un ausilio fondamentale per mettere in atto la proposta trasformativa inerente all’approccio integrato della One Health. Un aspettato cruciale della One Health è infatti affrontare la complessità. Pertanto, per sostanziarla è necessario considerare aspetti quali la gestione di basi dati sempre più estese e disparate dati, l’uso di tecnologie digitali (e.g. la Twin Transition), l’educazione digitale per un nuovo modo di vedere e affrontare i problemi. 

Su questi temi si è tenuto, l’1 aprile scorso, un convegno che intendeva affrontare questi diversi aspetti dell’approccio One Health da punti di vista diversi (sanitari, ecosistemici, organizzativi, giuridici), mettendo in luce il ruolo delle competenze e strumenti digitali per mettere in pratica il messaggio trasformativo. L’attuazione dell’approccio integrato One Health, sostenuta dalle competenze digitali, è importante per la realizzazione dei Sustainable Development Goals (SDG) e per la efficace considerazione della componente nel quadro europeo delle competenze per la sostenibilità (GreenComp).

Fra gli interventi quelli su:

  • Il pilastro ambientale nella One Health: quali dati? — Alberto Mantovani (Vice-presidente Centro Studi KOS, Roma; membro del Comitato per la Valutazione del Rischio, Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche – ECHA)
  • ​Interoperabilità e democratizzazione dei dati: il modello delle malattie a trasmissione a alimentare — Stefano Morabito (Direttore del reparto Sicurezza microbiologica degli alimenti e malattie a trasmissione alimentare – Istituto Superiore di Sanità, Roma)
  • EcoFoodFertility: un modello di One Health — Luigi Montano (Direttore Unità di Andrologia e del Servizio of Medicina degli stili di vita in uroandrologia -,ASL Salerno: Coordinatore del progetto EcoFoodFertility)
  • One Health e digitalizzazione: il ruolo dei dati nella tutela di alimenti, animali e esseri umani – Giorgio Filipponi (Direttore Servizio Sanità Animale – AST Ascoli Piceno)
  • One Health e malattie rare — Domenica Taruscio (già Direttrice del Centro nazionale Malattie Rare. Istituto Superiore di Sanità; Presidente Centro Studi KOS – Roma)
  • L’integrazione delle competenze — Angela Genova (Professoressa di Sociologia Generale – Dipartimento di Economia, Società, Politica, Università di Urbino “Carlo Bo”)
  • L’evoluzione della One Health nel diritto — Francesca Coli (ricercatrice, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa)

Qui di seguito la registrazione dell’evento