Martedì 11 marzo 2025, presso l’Istituto di Istruzione Superiore Carlo Alberto Dalla Chiesa di Montefiascone si è tenuto il primo di due incontri sul tema : “L’impatto dell’inquinamento da microplastiche su ambiente e salute”.
L’incontro che ha visto l’attenta partecipazione di studenti e docenti è stato tenuto dalla dottoressa Antonella Litta, dell’Associazione medici per l’ambiente- ISDE, componente del comitato scientifico del Biodistretto del lago di Bolsena e del comitato scientifico del Biodistretto della Via Amerina e delle Forre.
Durante la relazione – di seguito una breve sintesi – anche il ricordo del poeta viterbese Alfio Pannega, del quale quest’anno si celebrano i 100 anni dalla nascita e di Fulco Pratesi fondatore del WWF- Italia, recentemente scomparso.
Due figure illustri che, pur nella diversità della loro lunga esperienza di vita, sono state accomunate dall’identico amore per la conoscenza e la difesa della natura e rappresentano, per i valori che hanno incarnato, un chiaro esempio da indicare alle nuove generazioni.
Il secondo incontro è previsto per il prossimo 25 marzo. Di seguito una breve sintesi della relazione:
“Ormai da diversi decenni i materiali in plastica- derivati dal petrolio per il 98% – sono presenti praticamente in ogni attività quotidiana. Essi rappresentano una quota sempre più consistente dei rifiuti prodotti, e vengo spesso abbandonati sfuggendo così ad ogni tipo di corretto trattamento post-uso.
La plastica è responsabile di inquinamento ambientale, contaminazione dei mari, oceani, fiumi, laghi, contaminazione del suolo, del cibo e dell’aria.
I frammenti più piccoli delle plastiche, definiti microplastiche e nanoplastiche (ovvero particelle delle dimensioni della milionesima e miliardesima parte del metro) costituiscono un diffuso inquinamento invisibile che ormai non risparmia più alcun angolo del pianeta.
Si entra in contatto ogni giorno con circa 100 mila unità di microplastiche, queste penetrano nel sangue e raggiungono tutti i tessuti e gli organi, superando anche la barriera placentare ed ematoencefalica. La loro completa estraneità molecolare al nostro organismo determina reazioni di tipo infiammatorio cronico che possono poi degenerare in gravi patologie.
Le microplastiche sono assunte soprattutto attraverso gli alimenti contaminati, l’acqua e bevande contenute in recipienti di plastica, per contatto con tessuti sintetici, con giocattoli in plastica, con cosmetici, e in svariati altri modi.
Questo particolare inquinamento determina danni alla salute non solo della specie umana ma anche delle specie marine e terrestri e più in generale agli ecosistemi.
Il loro impatto sulla salute può determinare:
Interferenza endocrina, ovvero effetti negativi sulla salute riproduttiva e lo sviluppo genito-sessuale;
Effetti sul neurosviluppo, soprattutto per esposizione durante l’infanzia e la gravidanza;
Aumentato rischio di alcuni tipi di cancro;
Effetto “obesogeno” favorente la resistenza all’insulina e l’insorgenza di diabete di tipo 2 e quindi l’obesità;
Effetti infiammatori con alterazione della microflora intestinale e possibile interferenza sull’assorbimento di nutrienti, formazione di vitamine e sviluppo di intolleranze ed allergie alimentari.
L’Associazione medici per l’ambiente- ISDE Italia è impegnata dal 2023 nella campagna nazionale per ridurre i rischi da esposizione alle microplastiche.
La campagna rivolta alle scuole, alle istituzioni, associazioni, operatori sanitari ha come obiettivo un’informazione scientifica circa i danni alla salute provocati in particolare dall’esposizione alle microplastiche come anche da altri inquinanti ambientali. I risultati raggiunti sono l’accresciuta consapevolezza, soprattutto tra i più giovani della urgente necessità di cambiare abitudini e stili di vita, sia individuali che collettivi, e la scelta di nuovi modelli economico-produttivi tali da ridurre la produzione e l’uso delle plastiche e favorire la loro eliminazione e sostituzione anche attraverso soluzioni tecnologiche avanzate”.
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