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La rivista The Lancet ha pubblicato questa lettera aperta, firmata da 483 collaboratori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La brusca cessazione dei finanziamenti sanitari globali ha messo a rischio milioni di vite. Questo improvviso congelamento dei finanziamenti viola i principi e i valori bioetici di base, tra cui i diritti umani, l’universalità e l’equità come parte della costituzione e delle linee guida dell’OMS per la ricerca etica, e non ha piani di transizione adeguati alle cure e ai servizi clinici. Lavorando con gli Stati membri, l’OMS ha guidato l’eradicazione del vaiolo e ha contribuito a drastiche riduzioni di altre importanti minacce alla salute pubblica. Il personale dell’OMS è stato in prima linea nei conflitti e nei disastri naturali, assicurando che gli aiuti salvavita raggiungano i bisognosi. L’OMS ha un ruolo cruciale nel rispondere a sfide sanitarie globali senza precedenti, ma sta attualmente incontrando notevoli sfide operative. Un rapido sondaggio condotto dall’OMS ha riferito che l’80% degli uffici nazionali dell’OMS ha subito interruzioni in almeno un’area programmatica a causa della riduzione dell’assistenza ufficiale allo sviluppo. Le aree più gravemente colpite includono l’aiuto umanitario, la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, la sorveglianza della salute pubblica e la fornitura di servizi sanitari di base. La malaria e le malattie tropicali trascurate; i programmi di vaccinazione; la cura della tubercolosi; la salute materna e infantile; la pianificazione familiare; la salute sul lavoro; le cure di emergenza, critiche e operative; e il rilevamento delle epidemie sono tutti minati. Nonostante questi ostacoli, l’OMS sta aiutando i paesi più gravemente colpiti a passare dalla dipendenza dagli aiuti a un finanziamento interno sostenibile.

La convinzione che ridurre i bilanci della sanità pubblica in questo modo possa portare a risparmi sui costi è immorale e fuorviante. Ci sono prove che le riduzioni a breve termine nei programmi sanitari critici portano a perdite economiche a lungo termine a causa dell’aumento del carico di malattia, della riduzione della produttività, dell’aumento dei costi di trattamento e del più ampio bilancio economico dei focolai incontrollati. Un’analisi della Banca Mondiale ha rilevato che investire nella sola preparazione alle pandemie può produrre un rendimento fino all’88% all’anno attraverso danni economici evitati.

Le preoccupazioni per la salute pubblica richiedono risposte nazionali e internazionali coordinate. La pandemia di COVID-19 e le epidemie su larga scala di virus Ebola e mpox evidenziano che la sicurezza sanitaria è una responsabilità collettiva. Qualsiasi minaccia all’azione globale collettiva, investimenti sostenuti nella salute e forti rischi di leadership tecnica che consentano ai problemi sanitari locali di degenerare in crisi globali.

In qualità di attuali direttori, e passati direttori e membri dei centri di collaborazione dell’OMS, sosteniamo pienamente l’OMS nell’esecuzione del mandato costituzionale e invitiamo tutti, compresi gli Stati membri, i donatori, i partner e altre parti interessate, a continuare a investire nell’OMS per promuovere la salute e la sicurezza aiutando al contempo le popolazioni vulnerabili in tutto il mondo.