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Sabato 15 marzo ISDE ha partecipato alla Marcia Giubilare per la Terra che ha riunito tante associazioni, laiche e non, impegnate nella lotta contro il degrado ambientale, l’inquinamento atmosferico ed il progetto di costruire un grande inceneritore a servizio del Comune di Roma. La marcia è infatti partita in prossimità dell’area prescelta come sede dell’impianto, Santa Palomba, appartenente all’estrema periferia del territorio comunale di Roma ma di fatto situata in prossimità dei Comuni di Albano, Ardea e Pomezia.

Durante la marcia sono state ricordate tante sedi di disastri ambientali come la Valle del Sacco, Colleferro, Acerra e la Terra dei Fuochi che hanno visto ISDE sempre impegnata a difesa delle popolazioni colpite.

L’Associazione non poteva quindi mancare in un territorio già a rischio ambientale per la presenza, a circa 800 metri, della discarica di Roncigliano che è stata attiva per 40 anni ed ha causato un grave inquinamento delle falde acquifere rilevato negli anni da Arpa Lazio e dal CNR (circa 129 sforamenti per sostanze organiche ed inorganiche tra il 2010 ed il 2021). Si tratta cioè di un’area che è stata oggetto di una indagine epidemiologica (Eras Lazio 2) pubblicata nel 2023 dalla quale risulta come le popolazioni residenti siano già ad elevato rischio sanitario per l’aumento di patologie respiratorie e tumorali, un’area che quindi andrebbe bonificata e non gravata dalla costruzione di un inceneritore che la normativa annovera tra gli “impianti insalubri”.

Tra le richieste avanzate dagli organizzatori c’è la proposta di legge sul biomonitoraggio degli agenti inquinanti nelle aree più colpite ed in prossimità di impianti ad elevato rischio ambientale, soprattutto nei bambini e nelle donne in gravidanza, non essendo i comuni controlli in grado di evidenziare molte sostanze inquinanti come anche da noi suggerito.