Venerdì 11 aprile si terrà il Seminario nazionale del Tavolo Creato della CEI “LS+10, per una comunità Futura. Energia sana e solidale per l’ecologia integrale” a Bologna c/o la Parrocchia del Corpus Domini (Via Federigo Enriques 56).
A dieci anni dall’Enciclica Laudato si’ di papa Francesco, il Seminario ne focalizza alcune delle tematiche chiave attorno alla questione dell’energia, così centrale per il contrasto al mutamento climatico.
Il riferimento specifico è alla proposta di attivazione di Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali, già lanciata nel contesto delle Settimane Sociali, ma che sta trovando diffusione e interesse in contesti diversi. L’istanza di cura della casa comune trova qui espressione in scelte trasformative, che ne fanno un efficace strumento di ecologia integrale e di innovazione sociale, per un’economia sostenibile radicata nei territori. Attorno ad esse si attivano pure significative dinamiche di cittadinanza attiva, con processi partecipativi e di co-progettazione, contribuendo così alla rigenerazione di tessuti urbani ed alla vita delle comunità locali. Di qui l’esigenza di un momento nazionale di sguardo alle pratiche in atto, di approfondimento delle motivazioni ad esse sottese, per un rilancio ulteriore.
E’ possibile iscriversi (entro il 28 marzo), fino ad esaurimento dei posti disponibili, utilizzando il servizio on-line: https://iniziative.chiesacattolica.it/21seminario-creato2025
Fra gli interventi previsti quello di Antonella Litta (Isde Viterbo) e Cecilia Dall’Oglio, di cui proponiamo di seguito una sintesi
La produzione di energia da combustibili fossili (carbone, petrolio, gas e biomasse) rappresenta la principale fonte di inquinamento dell’aria, compromette la salute delle persone e accelera il cambiamento climatico.
Si tratta di un inquinamento perlopiù invisibile e questo riduce la percezione del rischio ma è una vera e propria emergenza sanitaria globale.
L’Organizzazione mondiale della Sanità-OMS stima che il 99 % della popolazione mondiale respira aria inquinata e che ogni anno sono più di 7 milioni le persone che muoiono a causa di malattie correlate a questo specifico inquinamento.
La combustione di materiali fossili rilascia infatti polveri-PM (Particulate Matter, PM fine ed PM ultrafine le più dannose), gas nocivi e climalteranti tra cui: l’Anidride carbonica-CO2, il Monossido di Carbonio-CO, gli Ossidi di Azoto-NOx, gli Ossidi di Zolfo- SOX, il Metano – CH4 , l’Ozono-O3 e composti complessi come gli Idrocarburi policiclici aromatici, le diossine etc.
Immessi in ambiente dalle combustioni anche metalli pesanti, i principali: Mercurio, Piombo, Cromo, Arsenico.
L’esposizione cronica, ma anche acuta, a questi inquinanti atmosferici è correlata a infiammazione delle alte e basse vie respiratorie, asma, riduzione dello sviluppo e delle funzioni dell’apparato respiratorio (soprattutto in età pediatrica), aterosclerosi e malattie cardiovascolari, dismetaboliche, tumori, malattie neurodegenerative e psichiatriche, disturbi della sfera riproduttiva e nei bambini anche malattie del neurosviluppo.
L’impatto sanitario di queste patologie ha anche un costo, in termini economici, molto elevato, in quanto riduce l’aspettativa di vita, aumenta le spese mediche e riduce la produttività attraverso la perdita di giorni lavorativi.
Ma le alternative per contrastare questo inquinamento, il cambiamento climatico e assicurare il benessere del pianeta, delle persone e delle generazioni future ci sono già e ormai da qualche decennio.
Si tratta di porre in atto con coraggio e determinazione scelte economiche e politiche a tutela della Terra, del genere umano e di tutte le specie, velocizzare la transizione ecologica attraverso l’utilizzo e la promozione di energie veramente rinnovabili e tra queste in primis quella solare; un’energia pulita, sana, inesauribile e a disposizione di tutti.
“Sperare un mondo libero dal monopolio dei combustibili fossili ed agire insieme” – come intitola il contributo di riflessione del Movimento Laudato Si’ in occasione della 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, svoltasi a Trieste nel 2024 https://drive.google.com/file/d/1M3bHXEVT8G_TyvEpqA-wkBx0oSA3K4DI/view
– è davvero possibile.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili – CER sono ormai un consolidato quanto concreto esempio di come, attraverso la produzione e la distribuzione di energia autoprodotta da fonti rinnovabili, si possano generare benefici ambientali ed economici per i territori e di conseguenza benefici in termini di salute e nuove e più giuste relazioni sociali per tutti i soggetti coinvolti.